Il market cap di Coinbase è più alto di quello di numerose banche di tutto il mondo.
Qualche giorno fa Tom Robinson, CEO di Elliptic, azienda che si occupa di analisi blockchain, ha condiviso un interessante grafico sul suo profilo Linkedin.
Da questo si evince proprio che Coinbase ha una capitalizzazione di mercato (stando ai dati del gennaio 2021) più alta della banca spagnola Santander, delle inglesi Barclays, della svizzera Credit Suisse e della tedesca Deutsche Bank.
Coinbase, un market cap da 70 miliardi
Infatti, Coinbase segna un market cap di ben 70 miliardi – un valore quasi pari a quello di Goldman Sachs – e da questo si può comprendere come sia diventato per loro molto interessante lanciare una IPO.Â
Nel dicembre del 2020, l’exchange americano ha infatti presentato la documentazione alla SEC per poter lanciare la proprio Initial Public Offering. Sarà interessante quindi vedere come un exchange crypto lanciato solo nel 2012 possa quasi battere Goldman Sachs, banca tradizionale fondata addirittura nel 1869.
I problemi di Coinbase
Nonostante il suo interessante market cap, la piattaforma non manca certo di bug.
Infatti, su praticamente tutti i suoi tweet – anche quello della IPO – si possono leggere decine di commenti degli utenti che si lamentano di non poter fare login o di avere gli account bloccati.
Spesso, inoltre, in concomitanza dei record del prezzo di Bitcoin, Coinbase va down. È infatti per questi motivi che il team ha dichiarato che rinnoverà presto la piattaforma, in modo da risolvere questi inconvenienti tecnologici che possono far perdere molti soldi agli utenti in termini di mancata possibilità di vendere e comprare crypto in determinati momenti.
Coinbase e la FinCEN
Di recente, Coinbase ha fatto sapere di aver inviato una lettera alla FinCEN per chiedere di mettere, almeno temporaneamente, in pausa il processo di regolamentazione del settore crypto visto che con l’amministrazione del nuovo Presidente Joe Biden potrebbe cambiare tutto.